Cimex lectularius
Fino agli anni '40 la cimice dei letti rappresentava il parassita più diffuso per l'essere umano, ma con l'introduzione sul mercato di un famoso insetticida, il DDT, la sua proliferazione ha subito un duro colpo fino a quasi scomparire. Dagli anni '90, però, il parassita è tornato in alcuni paesi per arrivare nuovamente a diffondersi in tutto il mondo negli anni 2000. Questa nuova ondata è dovuta dalla globalizzazione, dall'aumento dei viaggi e spostamenti internazionali e dalla maggiore resistenza agli insetticidi che questo insetto ha sviluppato. Da precisare che non è ancora stata dimostrata una correlazione tra la presenza dell'insetto e la trasmissione di malattie infettive.
Descrizione
Le cimici dei letti hanno una tipica forma a cuore e sono lunghe 5-6 mm quando sono a digiuno fino a raggiungere i 7 mm dopo essersi nutrite di sangue umano. Il corpo umano attira questi insetti in vari modi, tra cui attraverso il calore e l'emissione di CO2 durante il sonno. Per nutrirsi di sangue umano, le cimici iniettano un anestetico quando perforano la pelle, rendendo in un primo momento la persona colpita insensibile alla puntura dell'insetto.Essendo un animale notturno di inclinazione gregaria, trascorre le giornate nascosto in anfratti e fessure vicino ai luoghi che l'uomo frequenta durante la notte, quindi tendenzialmente vicino ai letti. In particolare, le cimici potrebbero nascondersi nella struttura del letto, sia nelle doghe che nelle reti, ma anche in crepe e fessure del muro, nella testiera del letto, dietro alla carta da parati in cattivo stato, sotto la moquette o addirittura dietro ai battiscopa. Le cimici dei letti sono solite visitare l'uomo per nutrirsi appena prima dell'alba. Quando vengono spaventate, si spostano rapidamente secernendo un segnale odoroso.
Come arrivano
Principalmente si diffondono tramite il trasporto da parte degli umani. Una persona che entri in contatto con un ambiente infestato o con oggetti provenienti dallo stesso, potrebbe diventare inconsapevolmente il portatore di Cimex lecturalius e/o delle loro uova. Soggiornando in un ambiente infestato, le cimici dei letti potrebbero trovare nascondiglio nelle valigie e nei vestiti, venendo così trasportate fino all'abitazione una volta che rientrati a casa. Anche attraverso lo scambio di materiale usato è possibile veicolare le cimici tra più ambienti favorendone l'infestazione.
I segnali di una infestazione da cimici dei letti
Punture: Si presentano come piccole zone della pelle arrossate con piccoli rigonfiamenti piatti o in rilievo, accompagnate nella maggior parte dei casi da prurito. Compaiono solitamente lungo aree esposte del corpo, come braccia o gambe. Da sola una cimice dei letti potrebbe pungere anche più volte se viene disturbata, producendo le caratteristiche file di punture. Se sono presenti punture multiple in varie zone del corpo, queste sono probabili indicazioni della presenza di molte cimici dei letti. In seguito alle punture, è possibile che si sviluppi una grave reazione con conseguente eritema cutaneo.
Macchie fecali: Un segnale per riconoscere un'eventuale infestazione di cimici dei letti sono dei puntini neri che non sono altro che le loro feci. Questi fastidiosi insetti, infatti, producono in continuazione scarti biologici durante tutta la digestione del pasto di sangue. Le loro feci si presentano in modo diverso in base alla superficie su cui sono state deposte e, nonostante vengano emesse in forma liquida, si asciugano molto in fretta lasciando tracce diverse in funzione della superficie. Nella maggior parte dei casi, gli escrementi vengono lasciati all'interno dei punti di annidamento o subito all'esterno. Sono inizialmente di colore nero lucido, simili a gocce tondeggianti di vernice nera di diametro tra 0,3 mm e 1 mm. Dopo qualche tempo diventano di consistenza polverosa, opache e il loro colore diventa grigio chiaro. Esaminando i resti organici delle cimici dei letti è facile capire se siano stati lasciati di recente, questo è utile nel caso di una disinfestazione recente per capire se ci fosse ancora attività nel locale. Quando gli escrementi si asciugano su superfici solide, il loro aspetto tende a non cambiare rispetto a quello iniziale; diverso il caso del rilascio su tessuto, quando il liquido viene assorbito dando origine ad una macchia con bordi sbiaditi. Su alcuni tessuti particolarmente leggeri e/o a trama larga, gli escrementi disegnano macchie caratteristiche a forma di croce, a causa dell'azione capillare dei tessuti che fa espandere il liquido lungo le fibre.
Esemplari vivi o morti: Seppure sia poco probabile, può capitare di ritrovare carcasse di cimici dei letti quando l'infestazione è ancora di ridotte dimensioni. Gli esemplari morti possono essere rinvenuti tra le maglie di ragnatele, schiacciati tra il materasso e la struttura del letto. Tuttavia, è poco probabile che avvenga questo tipo di ritrovamenti, e comunque è direttamente proporzionale alla quantità di esemplari presenti nell'ambiente. Inoltre, le carcasse di cimice, una volta disidratate, si conservano intatte per anni, motivo per cui è sempre meglio verificare la presenza di altri indicatori di infestazione per evitare di confondere la carcassa di una cimice di un precedente episodio.